fbpx
Seleziona una pagina

Come nasce un personaggio letterario?

 

Ci sono tanti modi per iniziare a scrivere.

Si può iniziare come lettori: è senz’altro vero che leggendo (e, in particolare, leggendo romanzi) si allena l’immaginazione, si diventa più empatici, ci si abitua a formulare ipotesi sul funzionamento mentale degli altri, si acquisisce familiarità con lo stile narrativo. E tutto ciò, oltre a essere un arricchimento personale, non può che giovare ad un aspirante scrittore.

Oggi però vi propongo di iniziare in un altro modo.

Vi propongo di iniziare costruendo un personaggio. Un personaggio vostro, creato da voi.

 

Inventare un personaggio

Prendete carta e penna. O, se preferite, aprite il PC, oppure attivate un registratore vocale.

Guardate la foto di apertura dell’articolo. E cominciate, osservandola bene, a rispondere a queste domande.

Prendetevi tutto il tempo che vi serve, non abbiate fretta.

Concedetevi il lusso di immaginare, di lasciar fluttuare la vostra fantasia in base a ciò che vedete.

Non c’è una risposta giusta e una sbagliata, è importante che ciascuno dia la sua risposta. Non siamo tutti uguali!

Andate per ordine, un punto dopo l’altro.

 

 

Una piccola guida per la creazione del vostro personaggio

 

 

  1. La persona che si intravede oltre la finestra è un maschio o una femmina?

 

  1. Quanti anni potrebbe avere?

 

  1. Che espressione hanno i suoi occhi? E la sua bocca?

 

  1. A che cosa sta pensando?

 

  1. Quali emozioni sta provando in questo momento?

 

  1. E’ da sola/solo o ci sono altre persone con lui/lei?

 

  1. Se la/lo vedete con altre persone, che tipo di relazione c’è fra loro?

 

  1. Che cosa sta facendo in quel momento?

 

 

Date un nome al vostro personaggio

Riuscite a vederlo? Quale potrebbe essere il suo nome?

Se riuscite a immaginarvelo, a dargli un’identità, potete proseguire. Se non vi riesce ancora, provate a ripercorrere il percorso guidato delle domande.

 

Dare vita al personaggio

A questo punto, vi sentirete un po’ come Geppetto che, terminato il suo burattino, si rende conto che Pinocchio può muoversi, che è “vivo”.

Vi propongo, quindi, di far muovere un po’ il vostro personaggio: sempre guardando la fotografia, e sempre passo passo, provate a rispondere a questi quesiti:

 

  1. Che cosa piace fare al vostro personaggio, che cosa veramente lo appassiona?

 

  1. Di che cosa, di chi ha paura?

 

  1. Dove vorrebbe andare?

 

  1. Ha degli amici/delle persone care?

 

  1. Ha dei nemici?

 

  1. Che cosa è successo, prima?

 

  1. Che cosa succederà, dopo?

 

 

Il personaggio ha una storia da raccontare

Ora avete creato un personaggio e, quasi sicuramente, gli avete dato vitalità. Se vorrete, se continuerete ad ascoltarlo, prima o poi il personaggio vi chiederà che ne raccontiate le vicende. Quasi sempre, infatti, i personaggi nascono portatori di una storia che può essere raccontata.

 

E poi, magari, voi e il vostro personaggio vi incontrerete di nuovo, forse… nella pancia della balena!

 

 Foto di Paolo Mazzo

 

 

 

Ti è piaciuto l’articolo? Leggi gratis un estratto del mio libro!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

La storia di una collana nella storia dell’editoria

Se interrogate le vostre biblioteche, ne troverete almeno uno, di quei libri tascabili con la costa gialla. Sono gli Einaudi Stile Libero, e raccontare la storia della collana significa entrare nella narrazione della storia dell’editoria italiana contemporanea.

Il Torneo Letterario “Io scrittore”: riflessioni per l’uso

  Il Torneo Letterario “Io scrittore”: riflessioni per l’uso      Partecipare a concorsi è un modo utile per cercare una via per la pubblicazione? Sono molti i concorsi letterari in Italia e orientarsi, per un aspirante scrittore, non è facile.    Sono...

Raccogliere idee per iniziare a scrivere

8 consigli pratici per avviare la tua scrittura

Come nasce un personaggio letterario?

Come nasce un personaggio letterario?   Ci sono tanti modi per iniziare a scrivere. Si può iniziare come lettori: è senz’altro vero che leggendo (e, in particolare, leggendo romanzi) si allena l’immaginazione, si diventa più empatici, ci si abitua a formulare ipotesi...

Una poesia… motivazionale!

Una poesia… motivazionale! Un nuovo anno, un nuovo inizio..

La realtà è un ostacolo per l’immaginazione?

Una lettura del romanzo Lo stadio di Wimbledon di Daniele del Giudice per ricostruire un percorso di maturazione nella scrittura narrativa

Fra immagine ed immaginazione: storia di una poesia

Il rapporto fra immagine e immaginazione raccontato grazie alla storia di una poesia di Eugenio Montale nata da una fotografia. Il blocco dello scrittore e che cosa può aiutare a superarlo.

Crescere, un gioco da ragazzi

Diventare adulti in senso psicologico risolvendo il conflitto fra generazioni. Il ruolo della scuola in questo processo.

Gruppo di lettura: leggere insieme

Il leggere in gruppo come esperienza psicologica di co-costruzione di storie, personaggi, ambienti tramite la condivisione delle immagini mentali attivate dalla lettura individuale.

La narrativa psicologica come strumento di approfondimento

La lettura di un romanzo è utile per comprendere meglio una patologia? Uno psicoterapeuta può trarre vantaggio anche da una formazione narrativa?

La vita accanto: intervista all’autrice

Un incontro ravvicinato con la scrittrice Mariapia Veladiano, vincitrice del premio Calvino 2010, per capire come è nato il suo romanzo d’esordio, La vita accanto.

Lettura e prima infanzia

Il periodo della pandemia ha visto una rivoluzione dei rapporti familiari, cosa può aiutarci con i più piccoli?

La madeleine di Proust: un viaggio fra memoria e sensorialità

Ora siamo all’inizio dell’estate. La temperatura supera i trenta gradi, si sentono frinire le cicale. I vestiti aderiscono alla pelle, abbiamo bisogno di bere spesso. Ci infastidiscono i capelli sulla nuca, li raccogliamo o li accorciamo.

Perché scrivere? Per conoscere

Perchè scrivere? Per conoscere. Qualche volta, la realtà è ancora più spettacolare dei prodotti della fantasia.

Perchè leggere è appassionante

Perchè leggere è appassionante e ci può essere utile nei momenti difficili.

Fiori di quarantena: la crescita psicologica nella pandemia

I fiori erbacei non sono gli unici ad essere spuntati in quarantena: anche psicologicamente abbiamo scoperto nuove identità, ci siamo interrogati sulla nostra crescita, abbiamo ripensato al concetto di “umanità” e siamo (forse) maturati… fioriti, appunto.

Quand’è che ho cominciato a guardare il mondo da un oblò

Questa è la storia di come è nato il mio romanzo “Se guardo il mondo da un oblò”.
Tutto inizia quando ho deciso di scrivere… un saggio.

Goliarda e Modesta

“Modesta non sono io. Lei è migliore di me”

Madame Bovary? C’est moi!

I personaggi di un romanzo sono autobiografici? Uno scrittore, una scrittrice raccontano le vicende di un personaggio, ma in realtà narrano di loro stessi?

Non si può morire dentro

“ Mi dicono che quando si è rinchiusi al buio disogna dimenticare tutto, altrimenti si soffre troppo; ma io, qui, mi sono abituato a vedere il mare, la luce. Mi basta il rumore delle onde, sento tutto e vedo molto, immagino anche quello che non esiste. “

Incipit: breve elogio dell’inizio

Desideravo preparare un testo dove si parlasse dell’inizio, degli inizi, delle prime volte e di quanto tutto ciò spesso ci affascini a tal punto da catturarci, tenerci incollati ad una pagina se è un libro, al video se è un post o un articolo. 

Libri per l’isolamento

Libri per l'isolamento, tipi da quarantena.Ho letto un libro, pochi giorni prima della quarantena. Era appena uscito. E in questo periodo, ci ho pensato spesso. Il primo dei libri per l'isolamento è "Senti che vento" di Eleonora Sottili.E’ il 2000, l’anno del nuovo...

Libertà, fronte e retro

Già, libertà. Ma che cosa intendiamo per libertà? Farci gli affari nostri? Stare con gli amici più cari? Fare ciò che più ci piace? Non curarci delle regole e dei limiti sociali? Dire ciò che ci passa per la testa?